Giovan Pietro Vieusseux, San Bernardo e la tipografia fiorentina

Quando Giovan Pietro Vieusseux dirigeva il Gabinetto di lettura scientifico letterario, inaugurato a Firenze nel 1820, il 20 agosto di ogni anno gli stampatori usavano festeggiare il loro patrono, S. Bernardo abate, con un componimento indirizzato ai propri clienti. Prima la tipografia Pezzati, che...

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Published inJLIS.it : Italian journal of library and information science Vol. 12; no. 1; pp. 73 - 81
Main Author Laura Desideri
Format Journal Article
LanguageEnglish
Published Firenze University Press 01.01.2021
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ISSN2038-1026
DOI10.4403/jlis.it-12667

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Summary:Quando Giovan Pietro Vieusseux dirigeva il Gabinetto di lettura scientifico letterario, inaugurato a Firenze nel 1820, il 20 agosto di ogni anno gli stampatori usavano festeggiare il loro patrono, S. Bernardo abate, con un componimento indirizzato ai propri clienti. Prima la tipografia Pezzati, che stampa l’Antologia fino alla soppressione (1833), e dal 1835 la Galileiana, dai cui torchi escono il Giornale agrario toscano, la Guida dell’educatore e altre pubblicazioni promosse da Vieusseux, hanno offerto al ginevrino i loro componimenti, stampati in plaquettes di poche pagine, difficili da rintracciare. Qui si esaminano i “S. Bernardo” ritrovati.
ISSN:2038-1026
DOI:10.4403/jlis.it-12667